Le Neuroscienze hanno ampiamente dimostrato come ogni stimolo esterno (fisico, chimico, biologico o psichico) se sufficientemente forte o persistente, può determinare cambiamenti momentanei o duraturi delle funzioni e della struttura del SNC (plasticità neuronale).
Inoltre tutti i tessuti e ciascuna cellula del nostro organismo possono interagire con sollecitazioni di varia natura provenienti dall’esterno: sollecitazioni meccaniche (traumi, terapie manuali, vibrazioni, onde acustiche), elettriche (elettroterapia), trasferimento fotonico (luce solare, laser, cromoterapia), trasferimento termico (diatermoterapia), sollecitazioni magnetoelettiche (campi elettromagnetici).
Una nuova possibilità a fini diagnostici e terapeutici è data da un metodo mirato non più alla cura del sintomo o della malattia ma all’individuazione e trattamento della componente disfunzionale adattativa, sempre presente (come causa e/o come effetto) in tutte le patologie. Si utilizza a tal fine campo elettromagnetico di debolissima intensità che induce le singole cellule e l’intero organismo a rispondere in modo autologo con microcorrenti radioelettriche auto-generate.
Si può applicare anche in acuto, ovvero nelle primissime fasi del processo di cura e riabilitazione. Il trattamento dura non più di qualche minuto, è assolutamente indolore, non presenta effetti collaterali e non richiede la collaborazione del paziente. Essendo l’effetto terapeutico “autoprodotto” il risultato ottenuto non è coercitivo, né stimolante o inibente in maniera artificiosa, è più vantaggioso e più stabile nel tempo.
A differenza di altri trattamenti in Medicina, tale metodica non necessita di un sintomo o di una malattia per essere applicata, ma può essere utilizzata anche nell’individuo “sano” per promuovere il mantenimento di una condizione di benessere più o meno raggiunta o per ottenere la migliore prestazione possibile. In tal caso è orientata esclusivamente verso la progressiva correzione della gestione e controllo dell’organismo, nel miglior modo conseguibile.
CAMPI DI APPLICAZIONE
- Disordini emotivi e comportamentali
Inibizione generalizzata o sovreccitazione, tristezza, irritabilità, rabbia, depressione, scarsa concentrazione e attenzione, calo del rendimento e aumento degli errori, impoverimento del senso di autostima, autosvalutazione, stato ansioso e apprensivo costante, perfezionismo, isolamento, scarsa concentrazione, turbe del sonno.
- Disturbi psicofisiologici
Lievi anomalie cardiovascolari e palpitazioni, disturbi gastrointestinali (nausea, gastriti, coliti), affaticabilità, tensione muscolare generalizzata, dolori muscolari cronici, rigidità articolari, tremori, predisposizione ad allergie, asma e dermatiti, sindrome di burnout.
- Neurologia
Sindromi nevralgiche, nevriti, paralisi del faciale, esiti di poliomielite, esiti di accidenti vascolari, tics, distonie neuromotorie, vertigini, turbe dell’equilibrio, sindrome di Ménière, sindromi epilettiche, cefalee, emicranie, sindromi neurovegetative.
- Posturologia e Traumatologia
Alterazioni posturali complesse, atteggiamenti scoliotici, patologie disfunzionali, dismetrie, disbasie, esiti di lesioni muscolari, ferite, piaghe, tendinopatie, distorsioni, fratture, esiti di interventi chirurgici, dolori osteomuscolari (dolori cervicali e lombari, dolori alle anche, ginocchia e spalle), riabilitazione.
- Medicina dello Sport e del Lavoro
Ottimizzazione della risposta neuromotoria (o neuromuscolare), prevenzione e trattamento delle sindromi correlate allo stress da preparazione e da gara, crampi, incremento di efficienza, equilibrio, coordinazione e dei processi riparativi, diminuzione dei tempi di recupero, miglioramento delle prestazioni sportive.
Migliore gestione dello stress lavoro-correlato.