Le prime leggi emanate in Italia rivolte alla tutela sanitaria delle attività sportive:
Legge 28/12/1950 n. 1055 e Legge 26/10/1971 n.1099 “Tutela sanitaria delle attività sportive”
D.M. 5/7/1975 “Disciplina dell’accesso alle singole attività sportive”
D.M.18/2/1982 con norme integrative del D.M. 28/2/1983 “Norme per la tutela della attività sportiva agonistica e non agonistica” (è la normativa tuttora vigente)
D.M. 22/10/1982 “Tutela sanitaria dei giocatori di calcio”
D.M. 15/9/1983 “Tutela sanitaria dei ciclisti professionisti”
D.M. 30/9/1983 “Tutela sanitaria dei pugili professionisti”
D.P.R. 05/08/1988 n. 404 “Regolamento di attuazione della legge 25/3/85 concernente la disciplina del volo da diporto o sportivo (articoli 12/13/14/15)”
D.M. 13/3/1995 “Tutela sanitaria degli atleti professionisti” che riguarda i tesserati del settore professionistico delle seguenti Federazioni:
- Federazione italiana gioco calcio (F.I.G.C.)
- Federazione pugilistica italiana (F.P.I.)
- Federazione ciclistica italiana (F.C.I.)
- Federazione motociclistica italiana (F.M.I.)
- Federazione italiana golf (F.I.G.)
- Federazione italiana pallacanestro (F.I.P.)
Sono state promulgate leggi anche per la tutela di atleti in particolari situazioni di salute:
Legge 16/3/1987 n. 115 art. 8 comma 1 e 2 “Disposizioni per la prevenzione e cura del diabete mellito”
D.M. 4/3/1993 “Determinazione dei protocolli per la concessione dell’idoneità sportiva agonistica alle persone handicappate”
Il Ministero della Sanità, per adottare un comportamento normativo comune a tutte le Regioni ha emesso la Circolare 18/03/1996 n. 500.4: “Linee guida per un’organizzazione omogenea della certificazione di idoneità alla attività sportiva agonistica”.