La sai l’ultima? -2-
Un postino ha la diarrea, va dal dottore, ma questi si sbaglia e gli dà un sedativo. Si rincontrano tempo dopo e il dottore chiede come vada. Il postino: “Me la faccio sempre addosso, ma non me ne frega niente!”
Palermo. Un tizio va dal dottore: “Dottore, da un pò di tempo me la faccio sempre addosso”. “Incontinente”. “No, no, qui a Palemmo!”
Un medico affacciandosi cerimonioso alla porta della camera in un ospedale : “Disturbo?”. “Gastrico!”
“Dottoressa, sono sempre eccitato, giorno e notte, mi dia qualcosa”. “Due milioni al mese, vitto e alloggio”.
Un uomo va dal dottore con una lunga storia di emicrania. Il dottore scopre che il suo povero paziente ha provato in pratica ogni terapia senza nessun miglioramento. “Ascolta” dice il dottore, “anch’io soffro di emicranie e il consiglio che posso darle non l’ho imparato all’Università’, ma dalla mia propria esperienza. Quando ho un attacco di emicrania, vado a casa, mi infilo in un vasca da bagno bella calda, e sto ammollo per un’ora. Poi mia moglie mi passa la spugna con l’acqua più calda possibile intorno alla fronte. Quindi esco dalla vasca, prendo mia moglie e la trascino in camera da letto, e mi sforzo di fare del sesso con lei. Quasi sempre il mal di testa se ne va immediatamente. Ora, provi anche lei e ritorni fra due mesi”. Due mesi più tardi il paziente ritorna con un gran sorriso: “Dottore, ho seguito il suo consiglio e realmente funziona; ho avuto emicranie per 17 anni e questa è la prima volta che qualcuno mi ha aiutato !”. “Allora” dice il medico “sono contento di averla aiutata”. E mentre sta salutando il dottore il paziente aggiunge: “Ah, dottore, mi congratulo con lei: lei ha veramente una casa bellissima!”.
“Dottore, mia figlia soffre di continui attacchi epilettici. Cosa mi consiglia? “. “Le trovi per marito un campione di rodeo!
Un uomo va dal dottore per fare delle analisi e questi gli dice di tornare l’indomani a digiuno. L’indomani il tizio si dimentica di stare a digiuno e fa colazione con un cappuccino ed un cornetto. Poi si ricorda che il dottore si era raccomandato del digiuno, ma pensa: “Che ne sa lui se ho mangiato. Vado lo stesso”. Così dal dottore: “Faccia le urine qua dentro e me le porti. Il bagno è la”. L’uomo va, piscia e torna soddisfatto. Il dottore analizza ad occhio nudo controluce il barattoletto, si fa serio e dice: ” Ma scusi, non mi faccia perdere tempo, mi ero raccomandato tanto. Invece lei ha preso un cappuccino ed un cornetto. Torni domani, ma stavolta proprio digiuno !”. Il giorno dopo l’uomo si concentra, si veste, si prepara, e mentre esce si sbaglia e beve un caffé senza zucchero. Poi ci pensa e: “Cazzzzzo! Non dovevo, ma vabbè, è solo liquido, anche senza zucchero. Non può accorgersene”. Torna dal dottore, riempie il barattolino, lo consegna e il dottore: ” Aaaahh! Ci risiamo! Non vuole capire! Lei questa mattina ha preso un caffé senza zucchero. Basta! Torni domani!”. Nuova mattina. L’uomo si sveglia, si prepara in fretta, uscendo vede un cracker e se lo mangia. Poi pensa: “No! Non posso fare questa figura. Ora ci penso io!”. Sveglia la figlia di 15 anni, la fa pisciare in un barattolino, poi guarda e pensa che è troppo limpida, così scende in garage, prende una goccia d’olio dal motore della macchina, lo mette nella pipì, agita, la guarda e dice: “Perfetta!”. Si reca dal dottore, gli consegna il barattolino, tutto soddisfatto e sorridente, si mette da una parte ad aspettare la risposta. Il dottore comincia a guardare, si avvicina, agita un pò il liquame, poi si avvicina all’uomo e dice: “Io non so cosa ha da ridere uno come lei … con una figlia di 15 anni incinta e la macchina con il motore oramai fuso!”
Vecchietta in Farmacia: “Dottore, menta forte”. Il dottore: “Bella figona!”
“Dottore, mi fa male il fegato”. “Beh, non lo mangi!”
Gesù torna in terra e apre un ambulatorio medico. Il primo giorno nella sala d’attesa tutti si chiedono come sarà il nuovo medico. Dopo poco Gesù si affaccia e chiama: “Avanti il primo!”. Entra un signore in carrozzella che dice: ” Dottore, ho un mal di gola fastidioso… “. Gesù lo interrompe alzandosi, chiude la porta ed esclama: “Ma tu non puoi camminare!”. “Sì – dice il paziente – dalla nascita. Ma… dicevo… quel pizzicore alla gola…”. “Alzati e cammina – lo interrompe nuovamente”. “Ma…”. “Silenzio! Ho detto alzati e cammina!”. Il paziente, incredibilmente, si alza in piedi, ringrazia Gesù, saluta ed esce. Gli altri, vedendolo, gli chiedono: “Allora, com’è questo nuovo dottore?”. E il miracolato: “Come tutti quegli altri. Non mi ha neanche visitato!”
Medico giapponese: “Ma che magnifico colorito giallo abbiamo oggi”.
Un tale incontra un amico in una corsia di ospedale: “Ma che fai con quella supposta nell’orecchio?”. “Oddio… e la matita?”.
“Dottore, quando tocco qui mi fa male”. “E lei non si tocchi!”.
La sua malattia è così rara che non sappiamo neanche se la pronunciamo correttamente.
Un tizio si presenta dal dottore per una visita completa dato che è un pò di tempo che non si sente bene. Dopo la visita il dottore si rivolge al paziente e dice: “Sono spiacente, ma ho delle brutte notizie. Voi state molto male e non vi resta molto tempo”. “Oh no, è terribile. Quanto tempo mi rimane?”. E il dottore: “10..”. E il paziente: “10 che cosa? Mesi? Settimane? Giorni?”. E il medico: “9… 8…7 … 6…”
Incazzato con il medico che per un dolore alla mano, gli aveva prescritto l’esame delle urine, riempie la provetta con le sue, quelle della moglie, della figlia e del cane! Voglio proprio vedere cosa mi dirà adesso quello stronzo del dottore! Ed il dottore: “Allora ecco il risultato delle sue analisi: il cane sta bene, sua figlia è incinta, sua moglie la tradisce con il postino, e lei, se non la smette di fasi seghe, il male alla mano col cazzo che le passa!”
Molti devono la loro vita alle medicine, ad esempio i farmacisti.
Ho preso tante medicine che ogni volta che tossisco guarisco qualcuno.
“Dottore, mia moglie si sente male in macchina…”. “Metta un’antenna!”
Dottore, ho i denti gialli. “Metta la cravatta marrone”.
“Dottore, negli ultimi mesi sono ingrassata 70 Kg”. “Non si preoccupi, apra la bocca e dica: ‘muuuuuh’”.
“Dottore, dottore, vedo doppio!”. “Si distenda sul lettino”. “Su quale dei due?”.
“Dottore, dottore, ho bisogno di un paio di occhiali!”. “Certo, sicuro, questa è una banca!”
Dall’oculista: “Dottore, faccio molta fatica ad andare di corpo!”. “E io che c’entro?”. “Mah, vede, ogni volta che spingo mi lacrimano gli occhi!”.
Un tizio appena uscito dallo studio dell’oncologo vi rientra: “Scusi, dottore, cos’ha detto, capricorno?… sagittario?”. “Cancro, cancro!”.
Fuori dalla sala operatoria: “Dottore, com’è andata l’operazione di mio nonno?”. “Operazione?!? Ma non era un’autopsia?”.
Studio medico. Squilla il telefono. Il medico risponde, e all’altro capo c’è una donna che, con voce profonda, dice: “Dottore, credo che lei mi abbia prescritto troppi ormoni… Sentite come parlo!”. E il medico: “Non si preoccupi, è un normale effetto collaterale. Appena finirà la cura, la voce le tornerà normalissima”. “Sì, ma mi stanno anche crescendo dei peli sul petto!”. E il medico: “Ah. Questo è già più strano… E, mi dica, fino a dove le arrivano questi peli?”. “Giù, giù, fin sotto ai coglioni”.
Una giovane si presenta in ospedale con un braccio fasciato: “Credo di avere qualcosa di rotto”. “Com’è successo?” chiede il medico. “È successo per evitare un bambino”. “È finita contro un albero?”. “Oh, no. Sono finita giù dal letto!”
“Dottore, mi fanno male le ossa”. E il dottore: “Io glielo avevo detto di non mangiarle!”
Se ti fischia un orecchio è male, ma se ti applaude è peggio.
Un tale si reca dal dottore per una visita di controllo. Il dottore: “Per farle degli esami accurati ho bisogno di un campione di urine, di feci, di sperma”. Il paziente: “Forse è meglio se le lascio le mutande”.