Anche recenti studi dell’Università di Standford (U.S.A.) hanno dimostrato con esperimenti animali sul modello animale che i topi più nervosi risultavano anche avere una maggiore inclinazione a sviluppare stress cronico e difese immunitarie più deboli. Si tratta due fattori che -come già dimostrato da altri studi- sono collegati a un rischio più elevato di sviluppare tumori e altre malattie legate allo stress. Si tratta però del primo studio che correla questo tratto della personalità, che indica una sensibilità maggiore agli stressori reali o percepiti, a uno specifico fattore di rischio per lo sviluppo di tumori.

La ricerca proseguirà ora per comprendere meglio i meccanismi che indeboliscono l’organismo e lo rendono bersaglio più sensibile per molte malattie, fra le quali il cancro e per verificare se sia possibile introdurre terapie per rafforzare il sistema nervoso e di conseguenza non solo diminuire i rischi di cancro ma migliorare anche la risposta alle terapie, anch’esse messe a dura prova dal forte stress psicologico.

Secondo gli autori dello studio è necessario soprattutto capire se l’uso di metodiche per diminuire l’ansia possa migliorare l’efficacia dei trattamenti anticancro. “Alla luce di quello che abbiamo scoperto -hanno affermato- bisogna trovare il modo migliore per calmare i nostri pazienti il più possibile. Nelle terapie infatti abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile del sistema immunitario, in modo che massimizzi il risultato”.


Lorenzo Messina

Dott. Lorenzo Messina Laurea in Medicina e Chirurgia Specializzazione in Medicina dello Sport Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche e Biotecnologie Master Universitario di II livello Università degli Studi di Firenze in Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia Albo dei Medici Chirurghi di Modena Direttore Sanitario Poliambulatorio CARPI 3000 a Carpi (MO) Socio Ordinario della F.M.S.I. Socio Aderente alla S.I.C. Sport DCO (Ispettore Medico Antidoping)