La sai l’ultima? -4-
Morì in un incidente mentre lo portavano in ospedale. Comunque, c’era lo sciopero dei medici.
Allo zoo è stato operato un elefante. Il chirurgo: “Non è che abbiamo dimenticato qualche ferro come l’anno scorso?”. “No i ferri ci sono tutti… oddio l’infermiera!”
Un tizio, non sentendosi molto bene, si reca da un dottore, anzi, potendoselo permettere, va da uno dei più importanti e famosi luminari di medicina e gli racconta: “Dottore, da qualche tempo non mi sento per niente bene; sono stanco, ho mal di testa, non ho appetito, ho nausea, ecc”. Il dottore lo visita attentamente e alla fine gli dice: “Non si preoccupi; non c’è nulla di grave. Lei ha solo bisogno di aria pura. Vada in vacanza in montagna in mezzo ai boschi e vedrà che tutti i suoi sintomi spariranno”. E il tizio: “Ma è sicuro, dottore?”. “Certo, non ho dubbi!”. “Ma insisto, dottore, è proprio sicuro?”. E il dottore: “Ma certo, glielo ripeto. Sono sicuro. In fondo ho un’esperienza da dottore di più di 20 anni!”. E il tizio: “Beh, vede, dottore, io faccio il boscaiolo da più di 30 anni!”
Un contadino piuttosto ignorante va dal medico che gli prescrive delle supposte dicendogli di metterne una nell’ano tutte le sere. Tornato a casa, riferisce alla moglie, ma né l’uno né l’altra comprendono come si somministrano le supposte. Pertanto la moglie intima al marito di ritornare dal dottore per farsi spiegare. Il contadino dapprima si oppone, adducendo a motivo il fatto che il dottore si arrabbierà di certo ma, pressato dalla consorte, alla fine accetta e torna dal dottore. Per tre volte di seguito il dottore parla di ano, poi di retto e infine di sfintere. Alla fine il medico, capendo finalmente di trovarsi di fronte ad una persona poco acculturata, si decide finalmente ad usare un linguaggio un pò più semplice: gli dice di mettersene una tutte le sere NEL CULO! Il contadino torna dalla moglie e fa: “Te l’avevo detto che s’incazzava !”
Il dottore è una persona che possiede ancora le adenoidi, le tonsille e l’appendice.
“Dottore, sono molto preoccupata, perché mio figlio non smette di fare delle sculture con la sua cacca”. “Non si preoccupi, signora, fanno tutti così”. “Allora, mi rassicurate, dottore, perché sua moglie è molto preoccupata!”
“Dottore, dottore, mi fa male la spalla”. “E allora mangi il prosciutto!”
Un tizio va dal sessuologo perché ha un problema: “Dottore, quando faccio all’amore con la mia donna mi piacerebbe tanto che lei si girasse dall’altra parte, ma lei si rifiuta ostinatamente! Che posso fare?”. “Avete provato a chiederglielo gentilmente?”. “Certo! Ma niente da fare!”. “Ne avete discusso con calma?”. “Certo, dottore, ma niente da fare!”. “E allora, mi dispiace, ma vi dovete rassegnare!”. “Peccato! Avrei tanto voluto dei bambini!”
Un tizio, anziano e malaticcio, si presenta in Vaticano alle guardie svizzere davanti alla residenza del Papa e chiede come stia il Papa. Le guardie ovviamente gli rispondono gentilmente che il Papa sta bene. La scena si ripete tutti i giorni per settimane e settimane, finché una delle guardie incuriosita gli chiede: “Ma come mai, buon uomo, lei ha tanto a cuore la salute del Papa?”. E questi risponde: “Beh, vede, non sto tanto bene e il dottore mi ha detto: Niente vino, niente fumo e le donne, una a ogni morte di Papa!”
“Dottore, penso di essere omosessuale, che devo fare?”. “Baciami, stupido!”
“Dottore, dottore! Questa tetta mi sembra più piccola dell’altra”. “Umh… mi faccia palpare anche l’altra!”
Un paziente è ricoverato dopo un incidente ed è visitato da due chirurghi amici da tanti e tanti anni. Il primo dice: “Bisogna amputare la gamba destra”. Il secondo invece dice: “No, bisogna amputare tutte e due le gambe!”. E il primo: “No! Bisogna amputare solo la gamba destra”. E il secondo: “No, tutte e due”. Il primo: “Ma ti dico che bisogna amputare solo la gamba destra”. E il secondo: “E io ti dico: tutte e due”. Allora il primo: “Beh, va bene! Amputiamo pure tutte e due le gambe! Non vorremo rovinare un’amicizia che dura una vita per così poco!?”
“Dottore, ho un problema: mangio una mela… e cago una mela! Mangio un panino… e cago un panino ! Mangio un biscotto… e cago un biscotto!! Dottore, cosa posso fare?”. “Mangi un po’ di merda !”
“Dottore, sto perdendo i miei capelli, avete qualcosa per conservarli?”. “Sì, certo! Può andar bene un sacchetto di plastica?”
Un tizio, operaio infaticabile, si taglia una mano lavorando. Corre subito da uno specialista, con la mano ancora sanguinante e penzoloni, per farsela ricucire. Lo specialista, con un enorme efficienza, comincia da subito l’operazione, ma l’operaio lo ferma in tempo: “Ma quanto mi verrà a costare questa operazione?”. E lo specialista: “30.000 euro!”. “Azzo! e non c’è un modo più economico?”. Sì, vada alla mutua, che gliela riattaccano anche per niente!”. L’operaio di corsa va alla mutua, con la mano sempre penzoloni che subito gli viene ricucita. Prezzo dell’operazione: 300 euro. Dopo qualche tempo l’operaio si sfascia la mano dapprima tutto dubbioso, ma quando vede che tutto funziona regolarmente, va dal medico specialista e gli grida: “E lei voleva 30.000 euro… TIÈ!! (segue un gesto inequivocabile)… AAAH! LA MIA MANO!!!”
Un contadino si sente male. Va dal medico e, dopo numerose analisi, la diagnosi è che ha contratto una strana specie di virus tropicale. Il medico gli dice: “Il solo modo per uccidere il virus è molto succo d’arancia”. E il contadino: “Capisco, ma come faccio a farglielo bere?”
Un signore va dal medico perché ha un piede tutto arrossato ed in particolare l’alluce destro gonfio gonfio e tutto rosso. Il dottore dopo aver fatto vari esami del sangue afferma: “Lei ha l’AIDS”. Il signore è esterrefatto: “Cosa dottore ? l’AIDS, ma sta scherzando?”. “No non sto scherzando: lei ha l’AIDS nel ditone”. “Ma come può essere, è una cosa assurda!!”. “Guardi io non so cosa dirle, anzi devo compilare la scheda… dunque mi dica… lei fa uso di sostanze stupefacenti?”. “Dottore ma mi conosce, io faccio il muratore, altro che sostanze stupefacenti”. “OK, e lei ha mai avuto rapporti con prostitute?”. “Prostitute? Ma se io sono trent’anni che sono con mia moglie e non l’ho mai tradita!”. “Va bene, allora frequenta omosessuali?”. “Ma è pazzo! Io i BUSONI li ho sempre presi a calci nel C * LO!!!”
Un signore si presenta dal dottore dicendogli che non si sente bene: “Dottò. Non mi sento bene, mi gira la testa, tengo le gambe mosce mosce, non tengo forza, dottò che tengo nè?!”. E il dottore: “Non si preoccupi, si stenda sul lettino che controlliamo. Allora tossisca… Ma lei fuma troppo!”. E il paziente: “Dottò io non ho mai fumato, che tengo nè?!”. Il dottore insiste: “Ma allora è l’alimentazione, lei mangia pesante”. “Dottò io mangio solo in bianco, che tengo nè?!”. E il dottore: “Ehmm… Allora sono gli alcolici. Sì, sono gli alcolici: lei beve troppo”. “Ma dottò, io sono astemio, che tengo nè?!”. Allora il dottore dice: “Beh … sono… Sì, sono le donne: lei fa l’amore troppo spesso…”. Ma il paziente: “Dottò io tengo solo a mia moglie e se voi la vedeste…”. Alla fine il dottore spazientito gli chiede: “VI SIETE FATTO LA BARBA STAMATTINA?”. E il paziente: Sì!!!”. E il dottore: “E NON VE LA DOVEVATE FARE . CACCHIO!!”
Una bellissima signora si presenta dal dottore: “Dottore, mi è accaduta una cosa stranissima: le mie tette vanno in alto!”. Il dottore prima si meraviglia e poi ordina alla donna di spogliarsi. “È proprio vero!”. E la donna: “Ma, dottore, è una malattia grave?”. “Questo non lo so, ma di sicuro è contagiosa…”
“Dottore, ho male qui”. “E allora mettetevi là!”
Una grossa bionda va dal medico perché vuole dimagrire. Il medico le dice: “Ciò che dovete fare è mangiare normalmente per due giorni, poi saltare il terzo giorno, poi così di seguito. Ritornate da me fra un mese per vedere l’effetto”. Un mese più tardi la donna ritorna; ella ha perso 10 chili, ma è molto affaticata. Il dottore le chiede: “Che cos’è che vi ha affaticato tanto, il digiuno?”. “No, il saltare!”
Nella sala d’attesa di un ginecologo ci sono tre donne incinte. Per ingannare l’attesa del loro turno lavorano a maglia per confezionare dei vestitini per i loro bimbi. Ad un tratto la prima donna si ferma di lavorare, estrae dalla borsa una bottiglietta di pillole, ne ingoia una e si rimette a lavorare. “Che cos’è?” chiedono le altre incuriosite. “Pastiglie di calcio. Utili per la mamma e per i bimbi”, risponde accarezzandosi la pancia. Soddisfatte le altre continuano a lavorare a maglia. Poco dopo la seconda smette di lavorare, estrae dalla borsa una bottiglietta di pillole e ne ingoia una. “Che cos’è?” chiedono le altre donne. “Pastiglie di vitamine. Utili per la mamma e per i bambini” risponde accarezzandosi la pancia. Tutte e tre sorridono e riprendono il lavoro. Poco dopo la terza smette di lavorare, estrae dalla borsa una bottiglietta di pillole, ne prende una e la ingoia. “Che cos’è?” chiedono le altre. “Talidomide. Non so fare le maniche” risponde sorridendo.
La differenza fra Dio e un chirurgo: Dio non si crede un chirurgo.
Piero incontra il suo amico Carlo e lo vede molto depresso per cui gli chiede cosa gli sia successo. E Carlo: “Sono stato dal dottore e mi ha detto di prendere queste pillole tutte le sere”. “E allora, cosa c’è di tanto terribile?”. “È che me ne ha date solo tre…”
Perché il chirurgo toglie le ultime pagine del dizionario? È l’appendice.
Un medico incontra un suo assistito per la strada e gli chiede: “Sig. Rossi! Come va il suo mal di stomaco? È migliorato? Ha bevuto un bel the freddo dopo un bagno caldo come le avevo consigliato?”. E l’altro: “No dottore, dopo aver bevuto il bagno caldo non ce l’ho proprio fatta a bermi anche il the”.
Obitorio. Arriva un cadavere sul quale fare l’autopsia. Il medico legale in servizio comincia il triste lavoro. Aprendo lo stomaco scopre che proprio prima di morire il poverino aveva mangiato un bel risotto. Allora lo mette in un piatto, va nello studiolo di servizio e fa ad un infermiere: “Vuoi un po’ di riso?”. L’infermiere: “Grazie! Avevo proprio fame!” e trangugia il tutto. Dopo chiede: “Ma dove sei andato a prendere un risotto qua dentro?”. “Ti ricordi il cadavere appena arrivato…”. A queste parole l’infermiere capisce e vomita. Il medico raccoglie il tutto nel piatto e si mette a mangiare! Ripresosi l’infermiere, inorridito, chiede: “Ma che cazzo fai?”. E il medico: “Almeno adesso è caldo!”
Il dottore al paziente: “Mi dispiace, ma dagli esami fatti lei risulta affetto da AIDS”. Il paziente: “Ma esiste la cura ?”. “Beh, provi con del Guttalax: prima 2 gocce, poi 4, poi 8, poi 16, poi 32… e così a raddoppiare per 15 giorni!”. “E poi sono guarito ?”. “No, ma avrà imparato a cosa serve il culo!”
Un signore va dal medico che gli raccomanda: “Per la sua salute, lei deve abolire il vino. Ritorni fra un mese per un controllo”. Dopo un mese il signore ritorna, ma nulla è cambiato. Il medico gli chiede: “Ma lei ha abolito il vino?”. “Sì, Dottò, prima di berlo, lo faccio sempre bollire”.
Cinque medici (un medico generico, un pediatra, uno psichiatra, un chirurgo e un anatomo-patologo) decidono di andare a caccia di anatre insieme. Ad un certo punto un uccello appare nel cielo e il primo a sollevare il fucile è il medico generico, ma non spara ed esita pensando: “Non sono sicuro che sia un’anatra; è meglio sentire cosa ne pensano gli altri”. Nel frattempo però l’anatra vola via. Poco dopo compare un altro uccello nel cielo e questa volta il primo a sollevare il fucile è il pediatra. Ma anche lui non spara esitando un pò e chiedendosi: “Non sono sicuro che sia un’anitra e che non abbia un piccolo da sfamare. È meglio fare prima degli accertamenti”. Così l’anitra ha il tempo di fuggire. Poco dopo è lo psichiatra che vede per primo un altro uccello. Non ha dubbi che sia un’anitra, ma si chiede: “So che questa è una vera anitra, ma chi in realtà conosce a fondo le anitre?”. E così anche questo fortunato uccello fa in tempo a volar via. Finalmente compare un quarto uccello e stavolta il chirurgo è il primo a vederlo. Alza il fucile fulmineo e spara; quindi si rivolge con non chalance all’anatomo-patologo e gli dice: “Va a vedere se quella che ho preso era un’anitra!”