Ogni essere vivente, vegetale o animale che sia, per sopravvivere deve rispondere istante per istante agli stimoli ambientali in maniera autonoma e automatica realizzando un fenomeno complesso definito adattamento (respirazione, attività cardio circolatoria, termo-regolazione, digestione, risposta immunitaria, stazione eretta, ecc…). Tale fenomeno negli esseri umani è realizzato dal Sistema Nervoso Centrale (SNC).
Purtroppo, essendo l’adattamento indispensabile alla sopravvivenza, ma non finalizzato alla sua qualità, può verificarsi che risulti efficace nell’immediato (sopravvivenza) ma svantaggioso nel medio-lungo termine. In questi casi, l’adattamento si definisce disfunzionale.
Un adattamento disfunzionale può realizzarsi se lo stimolo è particolarmente intenso o semplicemente se è ripetuto nel tempo. In questi casi si dice che si è realizzata una condizione di stress o carico allostatico.
L’adattamento disfunzionale diventa patologico perchè il nostro SNC non lo riconosce come tale, interpretandolo invece come una nuova condizione di normalità (è come se il nostro organismo si ricalibrasse su parametri scorretti).
Per rendere più facile la comprensione sarà utile ricordare che quello appena esposto è il meccanismo che, per esempio, si realizza ogni qual volta subiamo un trauma in uno dei due arti inferiori e dobbiamo, necessariamente, spostare il peso del nostro corpo sull’altro lato per poter camminare con minor dolore e/o poter mantenere la stazione eretta più a lungo. Quello che abbiamo finora ignorato è che questo squilibrio resta tale anche a guarigione completa del trauma, e che il meccanismo che lo produce si comporta in maniera analoga in tutti gli organi e apparati del nostro organismo. La malattia si manifesta quando l’equilibrio realizzato dal SNC in condizione di stress (carico allostatico) si scompensa (stato allostatico).
Le malattie possono essere determinate dalla combinazione di molteplici cause come la predisposizione genetica, altri fattori infettivi, tossici, traumatici; ma l’insorgenza e l’evoluzione delle malattie è sempre condizionata dalla condizione di stress e dallo stato allostatico dell’individuo, ovvero dall’incapacità di rispondere adeguatamente ad un determinato stimolo.
Le Neuroscienze hanno dimostrato come ogni stimolo esterno (fisico o psichico), se sufficientemente forte o persistente, può determinare cambiamenti negativi delle funzioni e della struttura del Sistema Nervoso Centrale.